Indice dei contenuti
ToggleSfatiamo un mito. Sebbene la robotica classica abbia abituato le aziende a vedere i robot come mezzi molto ingombranti e poco funzionali in spazi ridotti, specialmente per questioni legate alla sicurezza sul luogo di lavoro, i Cobot invertono questa tendenza.
I Collaborative Robot, infatti, sono specificamente progettati per essere flessibili e adattabili a diversi ambienti di lavoro, inclusi spazi stretti.
Tutto sta nella loro dimensione ridotta e nella dotazione in termini di sensori e telecamere, che consentono loro di rilevare gli ostacoli nelle vicinanze e di evitare collisioni.
È questo che rende i Cobot particolarmente adatti per lavorare all’interno di spazi aziendali e magazzini anche di piccole dimensioni, in cui la presenza di ostacoli e l’incrocio con operatori umani sono più frequenti.
L’ultimo degli aspetti citati ricade peraltro nelle caratteristiche fondamentali di un robot collaborativo.
La sua principale peculiarità è proprio quella di essere progettato per lavorare accanto e in piena collaborazione con gli operatori umani.
Grazie al loro ingombro ridotto, possono inoltre inserirsi nelle celle e nelle stazioni di lavoro esistenti, interferendo in misura minima con l’utilizzo degli spazi.
Perché puntare sui Cobot anche in aziende e magazzini di piccole dimensioni?
L’imperativo è migliorare l’efficienza.
Un termine che implica troppi aspetti, lo sappiamo, dunque partiamo, fin da subito, con 5 aspetti, equivalenti a 5 migliorie, che i cobot possono apportare se inseriti in ecosistemi aziendali anche di piccole dimensioni:
- Automazione dei processi: i cobot possono essere programmati per svolgere compiti ripetitivi e noiosi, come ad esempio il picking & place, il controllo qualità, l’etichettatura e l’imballaggio.
- Sicurezza: i cobot sono progettati per lavorare in sicurezza accanto agli esseri umani e per destreggiarsi tra gli ostacoli. Sono dotati di sensori e sistemi di sicurezza capaci di individuare i percorsi migliori e di arrestare immediatamente il loro movimento qualora si configurasse il rischio di collisione con oggetti o persone.
- Flessibilità: i cobot sono facilmente programmabili e possono essere adattati a diverse attività e ambienti di lavoro. Ciò consente alle piccole imprese di essere più flessibili e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti delle esigenze del mercato.
- Riduzione dei costi: rispetto ai robot tradizionali, i cobot hanno costi inferiori anche in termini di manutenzione. Possono inoltre ridurre il numero di persone necessarie per la gestione delle celle di lavoro, lasciando ai dipendenti umani il tempo di concentrarsi su compiti più complessi e/o creativi.
- Maggiore produttività: i cobot aumentano la produttività aziendale, svolgono infatti attività faticose a ritmi superiori e senza stancarsi. Lavorano su cicli continui senza pause e, in alcuni casi, possono essere introdotti anche in turni di produzione “a luci spente”.
Grazie alle loro dimensioni ridotte, risultano peraltro facili da spostare da un punto all’altro dell’area di lavoro. Riprogrammati semplicemente, per essere utilizzati in una vasta gamma di attività, garantiscono una produzione veloce e flessibile, anche in caso di rapidi cambiamenti nei cicli di produzione.
Spariscono i limiti della robotica tradizionale.
Integrare robot collaborativi in aziende di piccole dimensioni è la vera risposta a quanti, a ragion veduta, hanno finora sollevato grosse perplessità circa le soluzioni proposte dalla robotica tradizionale.
Tra i suoi più grossi limiti c’è innanzitutto la necessità di un notevole arricchimento ambientale, impossibile da realizzare in spazi ridotti. La progettazione di una linea aziendale robotizzata, con le tecnologie tradizionali, prevede l’implementazione di una struttura che non è facile da modificare nel corso del tempo.
Un magazzino basato sulla robotica tradizionale, ad esempio, è caratterizzato dalla collaterale necessità di grossi impianti, sistemi di alimentazione e recinzioni di sicurezza. Ne deriva, peraltro, un investimento iniziale considerevole, così come alti costi di manutenzione.
La robotica tradizionale comporta poi anche altri grossi disvalori. In primis, una imperfetta integrazione con il lavoro umano.
Statici nella loro posizione e nelle mansioni, infatti, i robot tradizionali agiscono meccanicamente, restringendo il campo delle interazioni possibili con gli operatori umani. Nondimeno, viste le loro specifiche peculiarità tecniche, necessitano di attente precauzioni in ordine alla sicurezza dei lavoratori che li attivino o che vi operino anche nei soli paraggi.
Alla staticità delle operazioni che i robot tradizionali possono compiere, si aggiunge infine una programmazione che richiede molto tempo e un alto livello di specializzazione.
Per questo la robotica collaborativa, e cobot come il nostro todrobot TR1, rappresentano in questo senso la soluzione ideale, bypassando le necessità di arricchimento ambientale della robotica tradizionale.
Questo grazie a: dimensioni ridotte, perfetta autonomia di movimento e una grande flessibilità operativa.
Un cobot come todrobot TR1 si presta a compiere azioni e mansioni differenti, grazie alla possibilità di essere riprogrammato in maniera semplice e senza che si renda necessario l’intervento di operatori specializzati, basterà il personale già presente in azienda.
Grazie al suo sistema ottico intelligente (visore 3D con IA), todrobot TR1 è inoltre in grado di rilevare la posizione dei target e di interagire perfettamente con l’ambiente circostante e con il lavoro umano.
Tali caratteristiche permettono una perfetta integrazione con qualsiasi linea produttiva. Tutto senza alcun ulteriore arricchimento ambientale, nulla dello spazio di lavoro verrà modificato, a tutto vantaggio del risparmio.
Non è necessario alcun grosso impianto di alimentazione; todrobot TR1, per la ricarica, ha il suo Totem HMI. Una piccola postazione di ricarica dotata di display LCD touch screen integrato.
Dallo stesso Totem HMI è possibile gestire todrobot TR1 grazie allo smart WMS, un software completamente personalizzabile in funzione delle diverse esigenze aziendali. Saranno gli operatori già presenti in azienda a riprogrammare il cobot, guidati dallo smart WMS in semplici passaggi, assistiti dal software stesso.
Incremento di organico? No, formazione 4.0
Chiudiamo sfatando un altro mito: non servono operai specializzati per la gestione dei cobot, lo ribadiamo e ne spieghiamo il perchè di seguito.
A differenza delle soluzioni di automazione tradizionale, i cobot sono infatti di semplice utilizzo e, passando per un breve periodo di formazione, i collaboratori già presenti in azienda possono imparare a programmarli e riprogrammarli, “insegnando” ai cobot le azioni da svolgere.
Dopotutto, la transizione digitale di un’impresa passa, inevitabilmente, anche da quella che si definisce Formazione 4.0 del personale, affinché esso possa essere messo nelle condizioni di interagire perfettamente con i nuovi strumenti hardware e software 4.0.
L’inserimento dei cobot nelle linee di produzione automatizzate delle aziende non esclude quindi il fondamentale apporto del capitale umano e, anzi, tende a sostenerlo e a valorizzarlo.
In questo senso, è indispensabile che il personale venga formato e seguito, passo passo, da figure professionali in grado di fornire tutti gli strumenti per quella che potremmo definire “evoluzione digitale” del capitale umano.
Dopotutto, la transizione digitale di un’impresa passa, inevitabilmente, anche da quella che si definisce Formazione 4.0 del personale, affinché esso possa essere messo nelle condizioni di interagire perfettamente con i nuovi strumenti hardware e software 4.0.
L’inserimento dei cobot nelle linee di produzione automatizzate delle aziende non esclude quindi il fondamentale apporto del capitale umano e, anzi, tende a sostenerlo e a valorizzarlo.
In questo senso, è indispensabile che il personale venga formato e seguito, passo passo, da figure professionali in grado di fornire tutti gli strumenti per quella che potremmo definire “evoluzione digitale” del capitale umano.
Ancora una volta è proprio il nostro team altamente qualificato a poter intervenire, assicurando una formazione completa e seguendo costantemente le aziende in questo processo con una presenza costante e aggiornamenti mirati.