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Robotica Collaborativa Mobile: stime e prospettive di un mercato dinamico e inarrestabilmente in crescita | TOD System

Robotica Collaborativa Mobile: stime e prospettive di un mercato dinamico e inarrestabilmente in crescita

Che il mercato della robotica, soprattutto quella collaborativa e mobile, fosse in espansione era già evidente dalle tendenze degli ultimi anni, sotto la spinta post pandemica che ha visto i dati sulle vendite schizzare in alto proprio durante il 2021.

Il 2023, dal suo canto, si configura come un anno chiave per il settore dell’automazione industriale. 

Questo sulla base dell’ottimismo dettato dai recenti dati sulla robotica, soprattutto collaborativa, che si rivela in crescita nonostante una situazione macroeconomica globale claudicante.

Secondo alcuni dati elaborati dallo studio Global Collaborative Robots Market Size, Share & Industry Trends Analysis di ReportLinker, infatti, da qui al 2028 il mercato globale dei robot collaborativi dovrebbe racimolare una crescita annua del 40,1%, arrivando così a raggiungere quota 10,8 miliardi di dollari.

Ma il dato eccezionale è un altro.

Sebbene siano molte le applicazioni operative in cui trovano ampio spazio soluzioni robotiche e di robotica collaborativa, tra quelle più in evidente sviluppo spicca la movimentazione delle merci.

In una logistica che richiede sempre maggiore velocità, con la mano forzata soprattutto dalle logiche di un mercato dell’e-commerce in fermento e in costante evoluzione, i pacchi necessitano di “viaggiare” nella maniera più rapida possibile. 

Per questo le aziende sono alla ricerca di soluzioni che possano ridurre i tempi e ottimizzare i risultati, cercando di annullare il fattore dell’errore umano.

È proprio sulla base di queste considerazioni che le previsioni di Interact Analysis, dunque, forniscono il dato clou.

Un dato che produttori, sviluppatori e integratori hanno affisso e cerchiato in rosso sulle loro bacheche: si stima che nel 2026 il volume dei pacchi di ridotte dimensioni lavorati ogni anno nei magazzini di tutto il mondo raggiungerà le 266 miliardi di unità, esattamente il doppio della cifra di due anni fa.

Il mercato parla chiaro

A governare questa crescita saranno i Mobile Robot, soluzioni di robotica capaci di muoversi autonomamente negli ambienti aziendali e, quando dotati anche di bracci collaborativi, capaci di adattarsi a ogni contesto operativo.

In questo contesto, aspettiamoci una forte crescita nei prossimi anni, con un aumento delle vendite (sia in settori industriali che non industriali) e lo sviluppo di nuovi scenari applicativi ma, soprattutto, un gran fermento nel mercato che si configura oggi dinamico ma estremamente frammentato.

Lo scenario attuale del mercato per i Mobile Robot

L’indagine condotta da Interact Analysis fornisce indicazioni interessanti circa l’attuale volto del mercato relativo alle soluzioni di robotica mobile.

Il punto di partenza, l’avevamo già accennato, è il 2021, anno in cui il mercato dei robot industriali è cresciuto del 25% a livello globale

Per quanto riguarda i mobile robot, è chiaramente lo stesso 2021 ad aver fatto segnare un record: oltre 100mila unità vendute e un balzo impressionante di presenze nei magazzini di tutto il mondo.

Si è passati, praticamente, da poche centinaia di esemplari ad un aumento del 70% in soli 18 mesi, con un giro d’affari globale cresciuto del 36% e una crescita del mercato che ha abbattuto la barriera dei 3 miliardi di dollari.

I robot mobili, stando a un rapporto di Next Move Strategy Consulting, hanno inoltre uno dei mercati in più rapida crescita nel settore della robotica, con un CAGR (Tasso composto di crescita annuale) del 21%

Secondo le stime di questo rapporto, il valore di mercato potrebbe addirittura raggiungere circa 72,5 miliardi di dollari entro il 2030.

Cina, Stati Uniti e Giappone segnano il passo per presenza di unità robotiche mobili, ma il fenomeno si espande a macchia d’olio sull’intero panorama globale.

Ancora Interact Analysis, infatti, ci racconta di un mercato in fermento, con nuovi fornitori che si affacciano annualmente nel mercato e gli annunci di nuove acquisizioni che si susseguono senza soluzione di continuità. 

Tutte queste indicazioni non possono che far presagire un nuovo abbattimento del record fatto segnare nel 2021.

Le raccontano le stime, nero su bianco: nel 2025 nel mondo si venderanno 640 mila “robot mobili autonomi” e 43 mila “veicoli a guida automatizzata”, con una presenza globale che scavalcherà i due milioni di mobile robot.

Questi dati non possono che essere legati a due fattori:

  • maggiore richiesta di automazione e robotica nei più diversi settori 
  • crescente consapevolezza dei vantaggi della robotica mobile anche in ambiti diversi da quelli più tradizionali.

Dinamicità e frammentazione del mercato

Partiamo da una doverosa precisazione, prima di inquadrare meglio il quadro di un mercato che, l’abbiamo anticipato, si configura come dinamico ma molto frammentato.

Quando parliamo di robot mobili, dobbiamo distinguere tra:

  • AGV (Automated Guided Vehicle), macchina che può funzionare solo su un percorso fisso guidato da filo o marcatori magnetici. 
  • AMR (Autonomous Mobile Robots) dotati di un sistema di navigazione intelligente attraverso il quale crea mappe all’interno del suo software, riconosce gli ostacoli e può pianificare i movimenti per evitarli. 
  • AMMR (Autonomous Mobile Manipulation Robot), forma più sofisticata degli AMR perché dotata di un braccio per la presa e il prelievo autonomi. Invece di limitarsi a trasportare gli articoli, gli AMMR possono caricarli e scaricarli autonomamente e persino posizionarli su scaffali designati. 

Tutte e 3 le soluzioni robotiche sono ad oggi utilizzate in larga scala per l’automazione dei magazzini logistici, soprattutto quelli dell’e-commerce, per la loro eccezionale capacità di ottimizzare i flussi operativi rendendo snelle e rapide operazioni come il picking e il packaging. 

Ricordate quel dato? 266 miliardi di piccoli pacchi lavorati annualmente entro il 2026.

Tanto basta per motivare il fermento e la dinamicità del mercato di riferimento che vede una costante “apparizione” di nuovi attori, caratterizzata dalla nascita di nuove startup e all’offerta di AMR da parte di aziende già presenti su mercati affini a quello della robotica mobile. 

Ma perché parliamo di mercato frammentato?
La spiegazione è fornita ancora una volta da Interact Analysis.

Nel 2021 i primi 10 fornitori di robot mobili hanno raccolto solo il 36% dei ricavi totali del settore. 

Un dato estremamente differente rispetto a quello fatto segnare dal più maturo mercato dei robot industriali, dove i top 10 fornitori possiedono una fetta grossa il 73% del mercato. E stessa cosa dicasi di quello relativo ai robot collaborativi, con i primi 10 colossi hanno in mano l’85% del mercato.

Interpretando i dati, è proprio il continuo emergere di nuovi competitor che starebbe impedendo il consolidamento del settore. Un trend, questo, già rilevato lo scorso anno da Interact Analysis e riconfermato dalla più recente ricerca, in cui si esclude un consolidamento per almeno altri 2-3 anni

Oltre alla moltitudine di competitor, però, ci sarebbe di mezzo anche la grande vastità di tipologie di robot, industrie e applicazioni che si inseriscono nel contesto dell’automazione attraverso Robot Mobili.

Neppure le acquisizioni, che stando ai dati rilevati da Interact Analysis si susseguono continuamente, stanno avendo un effetto di consolidamento o concentrazione di ricavi.

Nel corso degli ultimi due anni, ad esempio, alcuni importanti fornitori di AMR, come Fetch Robotics e ASTI Mobile Robotics, sono stati acquisiti da altre società che, però, non avevano già un portafoglio di robot mobili. 

Lo stesso vale per i casi di acquisizioni tra società di robot mobili, che a loro volta non hanno sortito effetto di consolidamento effettivo del mercato, poiché le società coinvolte rappresentavano solo una piccola percentuale dei ricavi complessivi del settore.

Interact Analysis, in definitiva, prevede che ci saranno altre acquisizioni in futuro, soprattutto da parte di società industriali desiderose di sfruttare la crescita e i margini elevati del settore dell’automazione mobile. 

Tuttavia, si prevede che queste acquisizioni saranno effettuate da società che attualmente non sono attive nel settore. Potenziali acquirenti potrebbero essere rivenditori, società di logistica o grandi integratori di sistemi di automazione di magazzino.

Che sia un bene o un male resta soggettivo, o quasi.

Per i rivenditori e per le aziende di logistica, ad esempio, potersi affacciare in un mercato con un’offerta così vasta significherebbe poter acquistare da più aziende, scegliendo la soluzione migliore sulla base delle proprie esigenze operative. 

Lo stesso vale per gli integratori di sistemi, che potrebbero proporre ai loro clienti tecnologie provenienti da differenti fornitori di robot, con tutti gli annessi e connessi. L’unico limite sta nella capacità di far lavorare di concerto flotte robotiche miste, risolvendo le sfide connesse con l’utilizzo di soluzioni provenienti da più fornitori.

L’onda lunga della crescita per le startup

Le regole del mercato sono rigide, ma in questo preciso caso ancora tutte da scrivere.

Forse anche per questo le startup che hanno deciso di investire nella progettazione di soluzioni di robotica mobile stanno trovando spazio e non rischiano, ancora, di essere costrette sotto l’ombra dei grandi colossi.

Sempre secondo i dati di Interact Analysis, ad esempio, lo scorso anno molte startup di AMR che hanno ampliato con successo i loro progetti pilota, hanno prodotto ricavi anche superiori a 20 milioni di dollari

Un esempio, per capire la portata del fenomeno, è quello di Locus Robotics.

Parliamo di una startup, con sede a Wilmington, nel Massachusetts, che produce robot mobili autonomi progettati per prelevare articoli all’interno dei magazzini.

Bene, sotto la guida della società di investimento americana Tiger Global, i “LocusBots” di Locus Robotics hanno raccolto in un solo round ben 150 milioni di dollari, portando la società a valere 1 miliardo di dollari.

In questo settore, la Locus Robotics è quindi stata la prima startup “unicorno”, ovvero capace di abbattere il valore miliardario, e questo anche sotto la spinta del grande aumento delle vendite tramite l’e-commerce.

Se non è lungimiranza questa.

I robot di Locus Robotics, per capirci, sono stati acquistati lo scorso settembre da DHL, che ne ha approvato l’ingresso in flotta per ben 2 mila unità

I trend per le applicazioni e i vantaggi del “collaborativo”

Secondo il rapporto di Interact Analysis, nel 2022, oltre la metà di tutte le vendite globali di robot industriali proverrà da due applicazioni principali: movimentazione e saldatura.

Il fattore scatenante è sicuramente il boom degli e-commerce, che hanno fatto schizzare in alto i dati sui pacchi, soprattutto di piccole e medie dimensioni, che necessitano di essere movimentati all’interno dei magazzini logistici.

Il dato lo sappiamo, ma repetita iuvant: 266 miliardi di piccoli pacchi lavorati annualmente entro il 2026.

In questo contesto la robotica collaborativa viene in grande aiuto.

L’applicazione di bracci robotici collaborativi a soluzioni di robotica mobile, infatti, rende le macchine completamente autonome e in grado di lavorare in totale sicurezza all’interno di spazi in cui si muovono simultaneamente operatori umani. 

La robotica collaborativa mobile, dunque, cavalcherà il mercato e rappresenterà la soluzione integrata più adatta per le aziende che vorranno investire in un mercato dell’automazione mobile in così grande espansione.

Lo stesso vale per le operazioni di saldatura, la cui esecuzione “robotica” riduce i rischi connessi agli infortuni sul lavoro e risolve il grosso problema della carenza di manodopera.

Ma i trend dell’utilizzo di queste macchine restano in continua evoluzione, con tutte le operazioni ripetitive, pesanti e pericolose, che necessitano rapidità ed efficientamento, pronte ad essere eseguite dai Robot Collaborativi Mobili.

Le soluzioni di robotica collaborativa mobile di TOD System

La nostra missione è quella di progettare e sviluppare soluzioni robotiche flessibili, modulari e capaci di risolvere ogni esigenza operativa per le aziende.

I frutti del nostro lavoro di ricerca e sviluppo sono dunque tecnologie che si inseriscono a pieno titolo in un mercato così dinamico come quello dei robot mobili, cavalcando tra i pionieri di un ulteriore progresso.

Da progetti come quello del nostro todrobot TR1, ad esempio, nasce una soluzione di robotica collaborativa mobile veramente rivoluzionaria.

Autonomia, flessibilità, efficienza e semplicità di gestione sono le parole chiave.

Ma la storia non finisce qui, anzi, è appena iniziata. 

Contattaci per conoscere tutte le nostre soluzioni per l’automazione.

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