I nuovi trend tecnologici, legati all’Advanced Manufacturing e all’Intelligenza Artificiale, hanno contribuito ad affermare la crescita e l’evoluzione della visione artificiale nell’industria e nei servizi.
A contribuire è certamente il paradigma di Industria 4.0. È proprio in quest’ambito, infatti, che i sistemi e i sensori di visione dotati di IA si trovano a svolgere un ruolo decisivo, grazie ai vantaggi che garantiscono.
Questi dispositivi, pertanto, sono ormai componenti essenziali dei sistemi di automazione evoluti, come accade ad esempio per la loro applicazione su robot collaborativi, come il nostro todrobot TR1. Vediamo insieme perché.
I vantaggi
I vantaggi dei sistemi di visione con Intelligenza Artificiale si valutano soprattutto nello svolgimento di compiti ripetitivi che necessitano estrema accuratezza e precisione.
Questi si misurano, dunque, in termini di maggior velocità di esecuzione, standardizzazione della qualità, eliminazione degli errori casuali e dei difetti.
A ciò si aggiunge la riduzione degli scarti (e dei conseguenti costi) e la riduzione dei tempi di inattività per macchine e operatori umani, che comportano un aumento dell’efficienza e della redditività.
Inoltre, c’è da evidenziare come nessun altro elemento della linea di produzione catturi più informazioni, o sia più prezioso nella valutazione dei prodotti e nella ricerca dei difetti; nella raccolta di dati per dirigere le operazioni e ottimizzare la produttività dei robot e di altre attrezzature.
Visione artificiale e Cobot
La visione artificiale è una tecnologia che sostituisce l’occhio umano con telecamere digitali e tecniche di elaborazione di immagini.
La diffusione di tali sistemi di visione, nelle industrie, può però considerarsi parallela a quella dei Cobot, i robot collaborativi in grado di operare in tutta sicurezza negli stessi spazi fisici degli operatori umani.
È infatti proprio attraverso i sistemi di visione con intelligenza artificiale che le macchine in generale, e i Cobot in particolare, acquisiscono le capacità di “vedere”, “capire” ed “interpretare”. Capacità necessarie a svolgere i compiti loro assegnati e interagire con gli operatori umani.
Le applicazioni in campo industriale dei sistemi di visione con IA, associati ai robot collaborativi, possono quindi essere così elencate:
- Riconoscimento: legato al controllo qualità e ai difetti di produzione o rispetto agli standard di prodotto;
- Orientamento, posizionamento e guida: Associato solitamente alla pallettizzazione, durante la quale i sensori di visione permettono di guidare il braccio antropomorfo del Cobot;
- Misure non a contatto: riguarda la possibilità di effettuare misurazioni escludendo il contatto fisico e l’intervento umano;
- Classificazione e scelta: una delle operazioni più complesse, attraverso la quale un cobot, con machine vision, può scegliere di afferrare e riposizionare oggetti di natura diversa, classificandoli.
- Lettura: Consiste nel riconoscimento della confezione, nel controllo del codice a barre, nell’operazione di afferrare l’oggetto e inserirlo in una scatola o posizionarlo su un pallet.
- Conteggio: è la capacità di conteggiare un numero specifico di oggetti oppure il numero di ricorrenze di una caratteristica in un determinato oggetto.
- Sorveglianza e Interazione: ha a che fare con la sicurezza nell’interazione uomo-macchina nello stesso ambiente di lavoro, riconoscendo posizione e movimento degli operatori e fornendo ai Cobot le informazioni per interagire con loro, evitandone il contatto.
Va infine precisato come a fare la differenza, in tutte le applicazioni elencate, sia la capacità dei sistemi di visione di apprendere tramite Machine Learning o Deep Learning.
L’Intelligenza Artificiale impara infatti dall’esperienza.
Accumula informazioni e diventa sempre più precisa e accurata nello svolgimento dei propri compiti.
