Come l’IA cambia (in meglio) la Supply Chain

Come l'IA cambia (in meglio) la Supply Chain

La gestione della Supply Chain è tra le prime tre forme industriali ad aver finora maggiormente beneficiato dell’adozione dell’Intelligenza Artificiale.

A confermarlo è l’ultimo McKinsey Global Survey sull’AI, rilasciato alla fine del 2021, che parla anche di un 76% di aziende significativamente valorizzate da tale adozione. Un trend, questo, che nel 2022 è destinato a migliorare.

L’intelligenza artificiale, infatti, svolge un ruolo importante nell’ottimizzazione della moderna catena di approvvigionamento, offrendo un notevole vantaggio competitivo che si ripercuote anche sulla logistica di magazzino.

Per questo è importante affidarsi a professionisti, come quelli del nostro team, che sapranno indirizzarti e seguirti nella progettazione più adatta alle tue esigenze, e proporti le soluzioni tecnologiche già sviluppate da TOD System.

In un ambito in costante e avanzata evoluzione come questo, pertanto, quegli imprenditori che non stiano già implementando l’intelligenza artificiale corrono il rischio di restare indietro.
Di seguito, vedremo meglio in che modo l’IA ha innovato la Supply Chain e in cosa consista specificamente il suo vantaggio operativo.

Perché implementare l’IA nelle Supply Chain

Se implementata e utilizzata correttamente, l’intelligenza artificiale può consentire prestazioni eccezionali in termini di agilità e precisione, automatizzando le attività ripetitive e innescando al contempo una diminuzione dei costi.

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale, nella catena di approvvigionamento, inoltre, sono molte, compresi i robot abilitati alla IA come il nostro todrobot TR1, ma andiamo per gradi.

Ciò che bisogna innanzitutto evidenziare è come l’IA superi le capacità umane nella gestione dell’immenso volume di dati generati da una tipica catena di approvvigionamento.

Per questo i responsabili della Supply Chain scelgono sempre di più di affidarsi all’IA per analisi e tracciamento dei dati. Questo garantisce migliore efficienza nel rilevare le anomalie e generare previsioni per migliorare la Supply Chain, da monte a valle: dal primo all’ultimo miglio.

L’AI, inoltre, può essere un grande alleato nel mitigare gli imprevisti.

L’intelligenza artificiale è infatti in grado di rispondervi in maniera tempestiva, trovando soluzioni alternative a quelle individuabili con approcci tradizionali.

Approcci che richiederebbero, peraltro, un maggior dispendio di tempo e risorse che potrebbero essere reinvestite diversamente, e meglio, all’interno della Supply Chain.

Vale infine la pena sottolineare in che modo i vantaggi competitivi, garantiti dall’IA, risultino fondamentali alla luce della competitività del mercato attuale e dell’alta digitalizzazione dei processi.

Le tecnologie di AI generano, indubbiamente, ritorni d’investimento sostenibili a breve termine, creando quindi nuove opportunità d’investimento concrete.

Cosa differenzia le Supply Chain basate sull’IA da quelle “tradizionali”? 

La principale differenziazione, tra sistemi tradizionali e sistemi di pianificazione della Supply Chain basati sull’intelligenza artificiale, sta nella costruzione del sistema stesso.

Nel secondo caso parliamo di sistemi costruiti utilizzando algoritmi codificati per ottimizzare questo processo e soddisfare un obiettivo prefissato.

Nelle Supply Chain, basate sull’intelligenza artificiale, viene spesso applicato il Machine Learning per migliorare le previsioni delle domande generate dai sistemi.

Una pratica, questa, particolarmente utile per identificare modelli di stagionalità e pianificare: promozioni e introduzione di nuovi prodotti.

Un ulteriore vantaggio che si ripercuote inoltre su tutte quelle operazioni ripetitive che, grazie alla ML, il sistema può imparare a riconoscere e gestire in perfetta autonomia.

Nel caso della pianificazione in circostanze intermittenti o eccezionali, invece, il sistema di intelligenza artificiale è anche programmato per consentire l’intervento umano all’interno dei processi.

Le applicazioni a vantaggio della Logistica

L’applicazione dell’intelligenza artificiale nella Supply Chain si ripercuote nella Logistica, parte fondante della stessa catena di approvvigionamento. 

Si tratta di un ambito in costante sviluppo, che sta mostrando negli ultimi anni tutto il suo potenziale, e che mette in evidenza già molti vantaggi in termini di:

  • Previsione delle tendenze di consumo. Grazie all’utilizzo e all’analisi dei big data per incrociare informazioni interne. Il sistema, così, è in grado di dedurre le tendenze di consumo degli utenti e quindi prevedere il comportamento della domanda. 
  • Automatizzazione dei cicli operativi. I magazzini 4.0 combinano due sistemi fondamentali: robotica e software di gestione. Integrando i sistemi, l’intelligenza artificiale aiuta a ottimizzare le risorse e a correggere i movimenti in caso di variazioni dei flussi.
  • Coordinamento del trasporto. L’IA può gestire le flotte di trasporto di merci anche interpretando e incorporando le informazioni aggiornate sul traffico. Traccia dunque i percorsi più convenienti per la consegna e li corregge in tempo reale.

Una Supply Chain, potenziata dall’intelligenza artificiale, consente infine la gestione in tempo reale dell’inventario; così come l’emissione di ordini di fornitura istantanei e il monitoraggio degli ordini, migliorando i sistemi di tracciabilità. In questo modo, nel caso degli e-commerce, è anche possibile rispondere alle domande dei clienti circa la posizione del pacco atteso. Un servizio che può essere inoltre reso attraverso l’implementazione di Chatbot dotati di intelligenza artificiale.

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