Magazzino e Centro di distribuzione: caratteristiche, scopi e differenze

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Negli ultimi anni ti sarà sicuramente capitato di sentire parlare di magazzini e centri di distribuzione. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, ti sarai probabilmente limitato a pensare che si tratta di sinonimi o che, comunque, le differenze tra i due non saranno poi così tante.

In realtà, invece, ti sorprenderà sapere che magazzino e centro di distribuzione, seppur partono da un presupposto simile, cioè la gestione delle merci e la loro consegna, seguono delle logiche di produzione differenti.

Nel descriverne le differenze potremmo partire dal concetto che, mentre il magazzino si fonda sull’idea di immagazzinare e conservare il maggior numero possibili di merci suddividendole per tipologia, il centro di distribuzione segue una logica inversa, cioè organizzare la merce ma facendo in modo che permanga nel centro il minor tempo possibile.

Il centro di distribuzione ha infatti la funzione di ricevere le merci dai fornitori (o da altri centri) e di consegnare le stesse al destinatario nel minor tempo possibile. Da questa funzione ne sono derivati una serie di procedimenti e di tecniche che tentano di ottimizzare al massimo l’efficienza dei centri, sia sotto il profilo dell’organizzazione che delle tempistiche.

Al riguardo, mi pare quasi scontato farti notare che la tecnologia è uno degli elementi chiavi del settore, poiché permette di svolgere operazioni di carico e scarico nonché di smistamento della merce con tempi assolutamente minori rispetto a se tutto ciò venisse svolto manualmente dagli operatori.

Il centro di distribuzione è rapido e dinamico

Come si diceva precedentemente, mentre il magazzino si basa su un concetto di “staticità” della merce, il centro di distribuzione vuole essere solamente un punto di passaggio per le merci, le quali vengono rapidamente smistate e caricate sui camion che si occupano della consegna.

La vita di un centro di distribuzione e la sua evoluzione è quindi una continua ricerca di procedimenti e tecnologie che permettano di velocizzare ogni passaggio del processo produttivo e di eliminare le possibilità di errore.

A ben vedere, il passaggio dalla logica dei magazzini a quella dei centri di distribuzione è una conseguenza del cambiamento delle precedenti dinamiche del mercato.

Mentre in passato il cliente si recava presso i negozi e acquistava ciò che stava riposto sugli scaffali, ora il cliente naviga sui siti web e seleziona ciò di cui ha bisogno. L’offerta dei siti web, tuttavia, è per forza di cose molto più ampia di quella di un negozio fisico. Ne discende che le attività online fanno affidamento nelle gestione degli ordini su centri di distribuzione che, una volta ricevuti i dettagli dell’ordine stesso, devono essere pronti e rapidi a individuare il prodotto tra i propri scaffali, ad imballarlo e a caricarlo su un corriere che lo faccia arrivare sulla porta di casa del cliente.

Diverso era invece il modo di lavorare dei magazzini. Questi, infatti, si occupavano prevalentemente del rifornimento dei negozi e dei supermercati e non, invece, direttamente del cliente. Ne derivava, quindi, che innanzitutto gli ordini contenevano molti più prodotti – mentre il cliente ordina una saponetta, il supermercato ne ordina un migliaio – ma dall’altra parte i tempi di consegna non necessitavano di essere incredibilmente puntuali, posto che i negozi si accorgono anticipatamente delle merci che stanno per finire.

Per riassumere il concetto: da diverse esigenze del cliente del mercato ne sono conseguite diverse funzioni e strutture di magazzini e centri di distribuzione.

Magazzino e centro di distribuzione rispondono ad esigenze differenti

Com’è evidente, quindi, magazzino e centro di distribuzione rispondono a differenti esigenze del mercato.

Tale differenza è sicuramente andata ad amplificarsi a causa della pandemia. Il numero degli ordini sui siti e-commerce è infatti improvvisamente incrementate, con la conseguenze che il numero di ordini che i centri di distribuzione si sono trovati a gestire ha subito una rapida impennata. Ciò che ne è conseguito è stato anche una sempre più frenetica ricerca di tecnologie e procedimenti che garantissero una minor percentuale di errori e, al contempo, una maggior rapidità nella gestione degli ordini.

Le differenti tecnologie utilizzate

Se dopo aver letto questo intero articolo, ti facessi entrare in uno stabilimento senza rivelarti se si tratta di un magazzino o di un centro di distribuzione, ti assicuro che riusciresti a darmi immediatamente la risposta corretta.

Questo perché nel centro di distribuzione troverai strumentazioni e apparecchiature che il magazzino non sfrutta, poiché non ne ha bisogno.

In un centro distribuzione è probabile che ti troverai di fronte a centri automatizzati, carrelli elevatori connessi, sistemi a base di robotica, intelligenza artificiale e AGV (veicoli a guida automatica).

La molta concorrenza nel settore e le continue novità che sta comportando l’evoluzione del commercio elettronico ha infatti ricadute anche sulla struttura dei centri di distribuzione, i quali fanno a gara per possedere le tecnologie più innovative che gli permettano di garantire un servizio il più efficiente possibile.

Anche per quanto non percepibile a vista, c’è da dire che i centri di distribuzione, a differenza dei magazzini, utilizzano delle tecnologie in grado utilizzano di automatizzare la realizzazione dell’inventario degli ordini e dei prodotti. Tra le tecnologie più frequentemente presenti nei centri di distribuzione troviamo i codici a barre e sistemi di identificazione in radio frequenza, i quali sono in grado di ridurre quasi a zero la possibilità di errori umani nella procedura di tracciamento. D’altra parte, tutte quelle operazioni che possono essere automatizzati rappresentano un’operazione in meno da gestire per i dipendenti.

Inoltre, in questo modo è possibile raccogliere dati in maniera più precisa e sopratutto in tempo reale. Attraverso altri sistemi automatizzati questi dati vengono gestiti per assumere decisioni attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Un procedimento alternativo

Per completezza, segnalo un aspetto interessante dei centri di distribuzione, che è quello di adottare talvolta un processo chiamato “cross-docking”. Questa particolare procedura consiste nel trasferire i prodotti direttamente da un mezzo di trasporto all’altro, evitando quindi di fare transitare il prodotto per il centro di distribuzione. In questo caso lo smistamento degli articoli avviene in maniera più rapida in un’area apposita per poi caricarli sul mezzo che si occuperà della consegna.

Il cross-docking, seppur comporta certamente dei costi di implementazione relativamente alti, permette di ammortizzare gli stessi attraverso un aumento di produttività.

Il magazzini non hanno perso la loro utilità

Sulla base di quanto si è detto, potresti essere portato a pensare ai magazzini come un qualcosa di obsoleto, che sta andando a scomparire. La verità è che, seppur i centri di distribuzione si stanno ritagliando un’importante fetta di mercato, rimangono delle funzioni che solo i magazzini possono soddisfare e che, pertanto, ne garantiscono sia la sopravvivenza che l’utilità.

Un esempio è quello della gestione dei “picchi stagionali”, cioè di quei momenti dell’anno in cui la domanda per determinati prodotti aumenta vertiginosamente per poi scomparire per altrettanti mesi. In questi casi i magazzini sono fondamentali. Le aziende possono infatti ordinare preventivamente i prodotti che ritengono che raggiungeranno un picco di vendite di lì a breve, e depositarli presso i magazzini.

Questi ultimi, ne possono garantire la conservazione per un periodo più lungo rispetto ai centri di distribuzione, i quali, come detto puntano sulla dinamicità e la rapidità. Il titolare di un centro di distribuzione non vorrebbe mai che la merce venisse depositata presso il suo stabilimento per troppi giorni, poiché ciò comporterebbe un rallentamento della gestione degli altri ordini e quindi della produttività stessa.

Se sei un amante dei magazzini, quindi, puoi anche fare a meno di preoccuparti. Anche per loro rimane una bella fetta di mercato.

Con questo articolo spero di averti fornito una completa panoramica rispetto a cosa sono magazzini e centri di distribuzione, a quali esigenze del mercato rispondono e alle differenze tra i due. Ora sarai in grado di scegliere in autonomia quale delle due tipologie si adatta meglio alle esigenze della tua impresa. Ovviamente, non dimenticare che i due non si escludono a vicenda. Un’impresa potrebbe benissimo fare affidamento su un magazzino per determinate necessità e su di un centro di distribuzione per altri incombenti. La scelta sta sempre all’imprenditore, che saprà sicuramente individuare in che modo rendere la sua azienda il più possibile produttiva.

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